Che potenzialità vedi nei GLASS?

Ciaoo

Questa pagina è dedicata ai vostri consigli e commenti!

Scrivetemi tutto quello che pensate si potrebbe fare con i Google Glass. Qualsiasi cosa vi passi per la mente, anche la più impossibile o strana. Non deve essere necessariamente qualcosa che vi piacerebbe che facessero, ma più in generale qualsiasi cosa che pensiate siano in grado di fare.

Anticipo che tutto ciò he sto per scrivere è semplicemente quello che obiettivamente penso che accadrà, non quello che mi piacerebbe accadesse. Se dico che un giorno tutti voi morirete, spero che siate abbastanza intelligenti da capire che non sto dicendo che spero che muoriate, ma semplicemente descrivendo un fenomeno obiettivo: chi è nato, prima o poi muore).

Ad esempio io mi immagino il futuro da qui a 20 anni in cui ogni persona che passa per strada sarà riconosciuta da chiunque, anche dagli sconosciuti.
Mi immagino che da qui a 20 anni tutti ci chiameremo per nome al primo incontro, senza che ci si sia mai presentati (non discutiamo qui gli aspetti morali e sociologici perché andremmo fuori tema).
Mi immagino che le persone non si presenteranno più perché tutti già sapranno chi è la persona che gli sta davanti.
Mi immagino questo perché, da qui a 20 anni, guardando una persona potrò leggere a fianco della sua faccia una lista di tutte le sue informazioni che ha acconsentito a rendere visibili (nome, cognome, data di nascita, etc).
Lo penso perché  già oggi Facebook avrebbe la possibilità di realizzare qualcosa del genere, e sono convinto che nei suoi laboratori ha già qualcosa di pronto. Con tutti i dati che possiede di tutti quanti, sarebbe oggi stesso in grado di realizzare un’app che, riconoscendo la faccia di una qualsiasi persona iscritta, possa far visualizzare i dati che la riguardano direttamente al suo interlocutore, semplicemente
Così come mi immagino che passeggiando per strada, se qualcuno che conosciamo si troverà nei dintorni, saremo subito avvertiti con un puntino rosso sulla mappa virtuale, avvertendoci della presenza del nostro amico.

Sebbene questo sia macabramente spaventoso oggi, tanto che Google si è sentito costretto a dichiarare che non verranno mai accettate applicazioni sul proprio store che facciano riconoscimento facciale, ritengo che  tra 10/20/30/40 anni in cui ognuno di noi sarà digitalmente schedato alla nascita, tutto questo sarà normale routine.

Ritengo che, tra 10/20 anni, saranno gli utenti stessi ad aver richiesto queste funzionalità, gli stessi utenti che oggi, me compreso, aberrano all’idea.
Ritengo questo perché sò che è tutta questione di abitudine. Prima di Facebook la privacy in internet era molto più forte di ora. Registrandosi da qualche parte, nessuno avrebbe mai osato scegliere un nickname con il proprio nome e cognome vero. Ora è tutto diverso, la gente si è abituata. E’ diventata normalità caricare proprie foto/video su internet. Il concetto di privacy è stato totalmente riconcepito perché la gente ha cominciato ad abituarsi ad internet.
Quando le persone si abitueranno ai Glass, saranno loro stesse a chiedere di voler farsi riconoscere e di far mostrare le proprie informazioni a schermo, dopo essere stati inquadrati dagli stessi Glass. E’ tutta questione di abitudine (o stupidità.. chiamatela come volete).

Un altro campo in cui mi immagino l’utilizzo dei Google Glass è certamente quello ludico.
Mi immagino che in futuro i bambini non giocheranno più ai videogames sul computer. Non ci sarà più l’omino sul monitor con la barra della vita sopra la testa, no, ci saranno giochi di squadra per le vie della città in cui inquadrando il “nemico” o il compagno di squara,  si vedranno apparire le informazioni che lo riguardano nel gioco, direttamente sopra la testa e magari un mirino al centro dello schermo permetterà di centrare il bersaglio e pronunciando “spara”, partirà il colpo che farà diminuire la barra della vita del proprio nemico, il tutto collegato ad un server che gestisce le comunicazioni tra i vari Glass di tutti i giocatori.
Mi immagino giochi di squadra estesi in larghi spiazi, boschi o centri città in cui ogni compagno di squadra conoscerà la posizione di ogni altro compagno per mezzo di puntini rossi posizionati sulla mappa che si intravede attraverso gli occhiali. Non ci saranno più gli obesi di oggi, ma ci saranno molte più persone colpite da cancro e tumori a cervello, occhi e pelle.

Mi immagino navigatori sradali che ti segnalano la strada da prendere direttamente indicandotela davanti agli occhi.

Mi immagino giochi di carte collezionabili tipo Pokemon, o Magic in cui mentre giochi vedi apparire il personaggio giocato e lo vedi combattere a seconda di come hai giocato la carta!

Nello stesso tempo mi immagino anche tante soluzioni per persone con disabilità. Immagina la stessa applicazione che descrivevo prima, applicata in ambito medico per poter aiutare le persone non vedenti. Immaginati il fatto che andando davanti ad un cieco, egli potrà dirti “Ciao Francesca, hai tagliato i capelli?”  solo perché i suoi occhiali inquadrandoti hanno riconosciuto il tuo volto e glie lo hanno comunicato attraverso l’auricolare.
Sempre in ambito medico, quello che mi immagino è anche che le persone non udenti possano tornare a capire quello che le persone dicono, anche senza doverne per forza leggere il labiale.
Mi immagino infatti che possano leggere in simultanea i discorsi delle persone che gli stanno intorno, automaticamente trascritti dall’applicazione in esecuzione sugli occhiali.

Questo è quello che mi immagino io. Ripeto ancora una volta che questo non significa che sia un bene o una male. E’ semplicemente una riflessione su come il mondo sarà cambiato con l’introduzione di questo nuovo dispositivo, che nel giro di pochi anni avrà saturato il mondo.

E voi? cosa vi immaginate?

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